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Caso Genova: come funzionano le Nuove Gare per le Concessioni

Il Comune di Genova apre la strada nelle gare per le concessioni demaniali, diventando un modello per altri comuni italiani. Scopri i dettagli dell’iter, i criteri di valutazione e gli esiti delle prime assegnazioni.image
  1. Introduzione: Genova, un Modello per le Concessioni Balneari
  2. Iter e Tempistiche delle Gare
  3. Criteri di Valutazione delle Offerte
  4. Gli Esiti delle Prime Gare
  5. Indennizzi per i Concessionari Uscenti
  6. Un Modello per Altri Comuni
  7. Conclusioni: Cosa Possiamo Imparare da Genova?

## Introduzione: Genova, un Modello per le Concessioni Balneari

Il Comune di Genova è stato uno dei primi in Italia a dare il via alle gare pubbliche per le concessioni balneari, applicando con precisione la Direttiva Bolkestein e anticipando i tempi rispetto a molti altri enti locali. L’esperienza di Genova è diventata un esempio da seguire per altre amministrazioni.

L’iter adottato è stato il frutto di un percorso condiviso con i concessionari balneari e i loro rappresentanti sindacali, volto a tutelare i diritti di chi già gestiva gli stabilimenti, garantendo allo stesso tempo la trasparenza e la correttezza delle procedure.


## Iter e Tempistiche delle Gare

### 2.1 Avvio delle Procedure

Le gare sono state avviate per l’assegnazione di 23 concessioni balneari sul litorale genovese. Nonostante il Decreto Infrazioni del Governo Meloni concedesse tempo fino al 2027 per avviare le procedure, Genova ha scelto di partire subito, garantendo tempi certi e regole chiare.

  • Termine iniziale per la presentazione delle domande: fissato al 15 aprile 2024, poi prorogato al 15 luglio 2024, per consentire ai concessionari di presentare progetti completi.
  • Fase di evidenza pubblica: successivamente, il Comune ha aperto una finestra per ricevere eventuali istanze concorrenti e garantire un confronto trasparente tra le offerte.

--- Clicca qui per vedere i bandi integrali del Comune di Genova

### 2.2 Proroga Temporanea delle Concessioni

Le concessioni in essere sono state prorogate fino a settembre 2027, ma solo per il tempo necessario a completare le procedure selettive. Questa proroga ha assicurato continuità alle attività balneari, in attesa delle nuove aggiudicazioni definitive.

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## Criteri di Valutazione delle Offerte

Un punto cruciale delle gare è stata la definizione dei criteri di valutazione, che ha permesso di comparare le diverse offerte in modo trasparente e oggettivo. Tra i principali criteri utilizzati:

  • Qualità del progetto architettonico e integrazione con il territorio
  • Sostenibilità ambientale e riduzione dell’impatto ecologico
  • Accessibilità per persone con disabilità
  • Esperienza pregressa nella gestione di stabilimenti balneari
  • Innovazione dei servizi offerti e diversificazione dell’offerta turistica

Ogni proposta è stata valutata sulla base di una scheda tecnica con punteggi precisi, garantendo così un processo imparziale e meritocratico.


## Gli Esiti delle Prime Gare

### 4.1 Prime Aggiudicazioni

Le prime 14 concessioni sono state riaffidate agli attuali titolari, in quanto non sono pervenute istanze concorrenti. Questo ha permesso di garantire la continuità delle attività per molti stabilimenti storici, tra cui:

  • Bagni Sturla
  • Bagni Sporting Club
  • Bagni Blunt Beach Club
  • Bagni 7 Nasi
    ---

4.2 Gare con Istanze Multiple

--- Per le restanti 9 concessioni, sono arrivate più proposte. In questi casi, il Comune ha avviato una comparazione dettagliata tra le offerte. Otto stabilimenti potrebbero cambiare gestione se i nuovi concorrenti otterranno punteggi più alti rispetto agli attuali concessionari.


## Indennizzi per i Concessionari Uscenti

Un elemento innovativo introdotto dal Comune di Genova è il riconoscimento di un indennizzo economico per i concessionari uscenti, calcolato sulla base del fatturato dell’impresa.

L’indennizzo è pari a 2,5 volte il fatturato del 2023 e deve essere corrisposto dal concessionario subentrante. Questa misura garantisce un’equa compensazione per chi ha investito e sviluppato l’attività negli anni precedenti, riducendo il rischio di contenziosi legali.


## Un Modello per Altri Comuni

L’esperienza di Genova è diventata un punto di riferimento per molte amministrazioni locali, grazie anche alla diffusione degli atti amministrativi tramite Anci Liguria.

Il TAR della Liguria ha confermato la validità del percorso adottato, dichiarando la cessata materia del contendere e rigettando le istanze di sospensione cautelare. Questo doppio via libera ha consolidato la posizione del Comune di Genova come modello di gestione efficace e trasparente delle concessioni balneari.


## Conclusioni: Cosa Possiamo Imparare da Genova?

Il Comune di Genova ha dimostrato che è possibile gestire le gare in modo rapido e trasparente, rispettando i diritti dei concessionari esistenti e garantendo regole chiare per tutti i partecipanti.

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FAQ – Domande Frequenti sulle Gare per le Concessioni Balneari a Genova

1️⃣ Quali criteri sono stati utilizzati per valutare le offerte nelle gare?

Le offerte sono state valutate sulla base di criteri ben definiti, tra cui:

  • Qualità del progetto architettonico
  • Sostenibilità ambientale e riduzione dell’impatto ecologico
  • Accessibilità per persone con disabilità
  • Innovazione dei servizi offerti
  • Esperienza pregressa nella gestione di stabilimenti balneari

Ogni criterio è associato a un punteggio che contribuisce alla selezione dell’offerta migliore.


2️⃣ Nel Comune di Genova cosa prevede l’indennizzo per i concessionari uscenti?

L’indennizzo è calcolato sulla base del fatturato 2023 del concessionario uscente. L’importo è pari a 2,5 volte il fatturato annuo e deve essere corrisposto dal concessionario subentrante per compensare gli investimenti precedenti e il valore dell’attività esistente.


3️⃣ Cosa succede se più candidati presentano offerte per la stessa concessione?

Nel caso in cui ci siano più istanze per una concessione, le offerte vengono confrontate in base ai criteri di valutazione previsti. L’assegnazione avviene a favore del candidato che ottiene il punteggio più alto.


4️⃣ Perché il Comune di Genova è considerato un modello?

Il Comune di Genova ha adottato un iter amministrativo che garantisce trasparenza, equità e partecipazione, ottenendo un doppio via libera dal TAR della Liguria. La procedura, condivisa con i concessionari e i loro rappresentanti sindacali, ha evitato contenziosi e introdotto l’indennizzo per i concessionari uscenti, diventando un esempio per molti altri comuni italiani.

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